RAR eventi VS Odio John Lennon [Alien club 16.01]

Ieri siamo andati a RAR all’Alien. Premettendo che la serata ci è piaciuta e che riuscire a portare 3 gruppi più opening, in una discoteca al centro, a soli 5 € è piuttosto eroico, per perserverare il fine con cui siamo nati senza risultare troppo odiosi ci divideremo in B. l’odiojohnlennon buono e in C. l’odiojohnlennon cattivo. Si può dare più peso all’uno o all’altro in base al proprio umore, o leggere tranquillamente e farsi una risata.

C per comodità di lettura è scritto in corsivo e in rosso a testimoniare odio.


[Automobile Odio John Lennon]

L’Alien è una discoteca, non si trova mai parcheggio… Ma ci dovevamo andare? Non siamo manco tra i patner ufficiali… guarda c’è pure la fila all’entrata tipo discominkia ma che…

Oh senti non iniziare, io avrei pagato 10 € a gruppo per andarli a sentire, qua con 5 te la cavi… e poi che patner ufficiale che non c’abbiamo una lira da dare per la causa, dai sta zitto fammi parcheggiare.

– Entriamo subito, scendiamo, il locale è mezzo pieno e dopo poco si riempie del tutto –

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Ah si le foto fanno piuttosto schifo perchè stavamo con il cellulare per non dare nell’occhio. E perchè non abbiamo macchine fotografiche sennò i Cani ci sfottono.

[Jacopo Ratini]

Ma Jacopo Ratini sta continuando il filone di Povia? Perchè il colore con le idee è la classica canzone buonista sinistroide che spera di diventare un inno o una colonna sonora per qualche film indipendente… Eppure stiamo sempre là, La minore, Fa, Do, Sol, e tutto il peggio del pop italiano applaude.

Sei pessimo, sta facendo un opening act, 4 canzoni da solo, non ha neanche la sua band (C. di nani?! WTF)… Il suo video sta su Repubblica, l’ha condiviso anche Vito Crimi…

Ah il grande esperto d’arte e musica Crimi! Invitiamolo a scrivere per noi! Ma dai sta cantando “il mondo fa la guerra e tutti giù per terra” ma cos’è il fantabosco o l’albero azzurro?

Vabbè dai è inutile

– Breve pausa palco, salgono i Madafunk che hanno per alcuni brani una lap dancer che balla a tempo di musica –

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Foto con lap – dancer + Madafunk la definitiva esperienza “folk – sensual”

[Madafunk]

Oddio c’è la lap – dance! Oddio poi le chiedo il numero!

Così trovi qualcuno che ti rompe il naso al posto mio. Comunque devi essere veramente un frontman con le palle per volere qualcuno che ti ruba la scena.

Si ma questi ce l’hanno le palle. Io al bassista gli offrirei da bere, secondo me quando suoni il campanello di casa sua non c’è “dling – dlong” ma lo slap di basso.

Beh la voce soffre un po’ i pieni di strumento, e le seconde voci si sentono poco, ma il palco lo tengono alla grande.

E’ vero ma non mi piace per niente questa cosa di dire il loro nome a tempo di Eye of the Tiger… è rientrata la ballerina, dopo le chiedo il num…B. MA – DA – FUNK!

– Lungo cambio scena che fortunatamente non soffre emorragie di pubblico come solitamente accade –

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La nutritissima line up dei So Does Your Mother

[So Does Your Mother]

Oddio ci sono le cantanti, oddio poi magari…

Oddio te m’hai rotto le palle. Fammeli sentire che questi sono delle brande.

Le voci sono un po’ troppo invadenti e gli ampli fischiano un po’ troppo…

Forse si, però immaginati il fonico che mazzo si starà facendo, deve gestire mille strumenti e 4 cambi palco, alla fine il suono esce alla grande.

Ma vogliono fare veramente una cover di Cher?!

– Non avremmo mai pensato che una cover di Cher potesse fomentarci così tanto –

Il tastierista è definitivo, ha un suono per tutto, incredibile.

aspè fammi sentire… “…lì in fondo ci sono i ragazzi di gengisvan.com che aiutano le popolazioni mongole” ahahahahah il chitarrista quando l’ha detto sembrava Stanis a Boris quando dice che aiuterà il Darfur (se non avete visto la scena vedetela, comunque a parte gli scherzi, supportate gengisvan)

– Altro estremo cambio palco che stavolta soffre un po’ l’orario –

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La calca sotto palco, e da qualche parte ci siamo anche noi ben nascosti.

[Johnny Mox feat Gazebo Penguins]

Scusa ma noi scriviamo per i gruppi esordienti, i Gazebo Penguis e Johnny Mox sono piuttosto affermati…

OH BRAVO TACI E FAMMI SENTIRE ALLORA

Comunque a me Legna non è piaciuto.

[Dj Luzy L]

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Conclusioni finali “serie”

Abbiamo scritto uno storyboard leggero, cercando di essere brevi e più soft di quando recensiamo dischi, perchè l’evento ce lo siamo goduto troppo per stare con l’orecchio teso a pizzicare le eventuali stecche et similia.

L’idea che sottende la serata è grandiosa e la paura di fare un buco nell’acqua era tanta. Così tutto è stato pompato al massimo, forse troppo, soprattutto in termini di durata. Quando i live sono “troppo” non è semplicemente come mangiare un’ottima pizza eccessivamente grande, in quel caso lasci qualcosa di analogo a quello che hai già provato. Qualcuno è dovuto andare via perdendosi qualcosa.

L’idea di RAR ci è molto cara, e dobbiamo ammettere, sebbene siamo stati chiamati per scovarne i difetti, la serata è riuscita alla grande. Il pubblico si è veramente accalcato sotto il palco, ci sono state sorprese, c’è stato il fomento, c’è stata “intensità.

Quando abbiamo scritto che avremmo pagato 10€ per una serata con uno di questi gruppi non stavamo scherzando (e lo pensavamo tutti, anche mr. C.): averli avuti tutti a 5€ è stata una cosa fantastica. E non è il prezzo in sè, ma appunto la filosofia che c’è sotto: la musica live è un evento di massa, se la fai bene.

Quando il presentatore ha detto “qui paghiamo tutti a pizza e birra” ci siamo commossi dal momento che è il nostro motto sulla pagina FB.

Al che aspettiamo con ansia la seconda serata RAR, Odio John Lennon ci sarà.

Qui potete mettere Like come se piovesse

RAR eventi

Jacopo Ratini
Madafunk
So Does Your Mother
Johnny Mox
Gazebo Penguins

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