Sembrano suonare i titoli di coda del 2020: trattasi di un magistrale miscuglio di armonia, ironia e fiera disperazione mixate in un’imprevedibilità artistica che rende ogni ascolto una scoperta. La vita farà anche schifo, ma questo pezzo è veramente bello.
Mi capita questo pezzo, sento un intro con un piano equalizzato piuttosto male e una voce che entra al limite della stonatura: ecco un bel brano su cui posso sfogare tutte le frustrazioni già accumulate dall’inizio del 2021.
Poi il pianoforte si aggiusta, la voce diventa imperante, entra una batteria prepotente, si sovrappongono synth pregiati. Motivetti, linee melodiche sempre diversi, riff, dinamica… alla fine dei 4 minuti sono in piedi sulla sedia a cantare “La vita fa schifo” e mi rendo conto che Le Feste Antonacci mi ci hanno fatto cascare in pieno.
Un pezzo maturo, che sembra scherzare ma comunica qualcosa di serissimo con un ambizione e una voglia di divertirsi che lo rendono unico. Cori, controcori, idee su idee: la ripetizione della metrica è in feroce contrapposizione con tutto il resto della canzone che si rinnova continuamente per arrangiamento, beat e fraseggio.
La vita farà anche schifo, ma questo pezzo è veramente bello.
ODIO JOHN LENNON 
Un pensiero su “Le Feste Antonacci – La vita fa schifo”