Ci prova e in parte ci riesce. Pezzo ambizioso, un po’ testa e un po’ cuore. Comunque passa bene il macigno sul petto che l’artista napoletano vuole condividere: riflessivo e inquieto, per alcuni forse un po’ pesante.
Partiamo da una nota assolutamente pregiata: Elefante di Baia90 vuole essere tutto meno che scontato. La struttura è tortuosa, le strofe mai scontate e lo strumentale centrale spiazza ma non confonde. Il gusto del pezzo è tutto lì: meglio strano che regolare, meglio pesante che superficiale.
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