Margherita Vicario – Minimal Musical

5

Good: bella voce
Bad: la fissa per la metrica

margherita vicario

Pop cantautoriale

Bisogna ammettere onestamente che Margherita Vicario ci prova. Bisogna anche ammettere che per quanto mi sarebbe piaciuto, non ci riesce un granchè. È un peccato perchè ha veramente una voce gradevole e una buona tecnica, nonchè una discreta dose di energia.

Tuttavia ero certo che sarebbe arrivato un momento nel quale la cosidetta “corrente alternativa a tutti i costi”, ovvero suonare strano un po’ radical, morire di concetti, concentrarsi ossessivamente sul testo e sulle rime a discapito dell’arrangiamento, avrebbe rovinato parte di una generazione di cantanti. Questo è in poche parole Minimal Musical, in disco in cui l’autrice mette tanto, e si sente, ma rimane schiacciato da tutte queste parole fittissime e assonanti, ricercando la rima come fosse il sacro Graal.

C’è un po’ d’arrangiamento e una discreta produzione, ma queste chiacchierate con sottofondo di musica sarebbero state originalissime se limitate, invece di occupare il 90% del disco, che risulta martellante, innervosisce. Quando la voce si libera è molto gradevole, come in Frollino (e anche sulla scelta del lessico si potrebbe discutere). Purtroppo il più delle volte, le doti canore escono in vocalizzi più simili ad “assoli di voce” che a ciliegine sulla torta.

marg

Ne esce un disco che per quanto ragionevolmente breve, è un fiume di parole in piena. È difficilissimo ricordarsi una canzone o un motivetto, è impossibile canticchiarlo. Si discosta dal lato “buono” del cantautorato, ovvero la cantabilità. Sicuramente va apprezzato il tentativo di portare un’idea nuova – anche se non nuovissima – e bisogna riconoscere l’energia e la passione nonchè la freschezza. Ma resta il dubbio che il prodotto non sarà incisivo come le doti di Margherita Vicario avrebbero meritato.

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4 pensieri su “Margherita Vicario – Minimal Musical

  1. sono d’accordo che è meglio una critica costruttiva di falsi complimenti, ma il disco, le canzoni e tutto il mondo musicale di Magherita Vicario valgono molto di più di quanto non sia detto in questa recensione dove si stronca per il gusto di… portando motivazioni, a mio avviso, poco fondate e abbastanza discutibili… è facile odiare John Lennon e minimizzare un lavoro come Minimal Musical (frutto della collaborazione tra artisti di spessore come Roberto Angelini, Daniele Coffee e la stessa Margherita in primis, molto più difficile è scrivere “Immagine of the people…”, ma anche una canzone come “Occhio ai vetri”, o altre contenute nel disco. Invece di fare la critica agli altri, perché non fate qualcosa di vostro. Date un esempio, non abbiamo bisogno di consigli! Inoltre, mai definire, si finisce sempre col definire nient’altro che sé stessi. Amo John Lennon, Bob Dylan ed anche Margherita Vicario e Luca Carocci…
    aò che ve devo dì… come se dice qui, viva la sincerità! ))

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    • Da quel che hai scritto penso che tu non abbia letto nè la nostra policy nè tantomeno altre recensioni.

      1. non critichiamo per il gusto di o tanto per. Il disco l’abbiamo sentito tre volte e ti posso assicurare che è costruito con un’idea che a noi non piace. E’ tutto parlato e di “idee” musicali ce ne sono veramente poche, visto un arrangiamento minimalista, che secondo me non rende merito alla cantante che abbiamo più volte elogiato per una voce mal sfruttata.

      2. se non è abbastanza chiaro, ribadiamo il fatto che non odiamo John Lennon, anzi. Però forse è il momento di andare avanti. Quindi il discorso su “come ci definiamo” non lo prendiamo neanche in considerazione.

      3. Hai fatto una lista di nomi. Colgo l’occasione per dirti che dei nomi non ce ne facciamo nulla. Criticheremo anche Morricone quando ci darà il motivo per farlo.

      4. “Invece di fare critica ad altri fate qualcosa voi” è una frase completamente priva di senso per chi fa critica. Questa cosa che “se non fai qualcosa di tuo è meglio che taci” implica il fatto che ti devi tenere anche Biagio Antonacci se non sai suonare la chitarra, il che, almeno io, la trovo un’idiozia.

      Spero di aver risposto efficacemente al tuo commento, a presto e buona musica.

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